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Disciplina dell'assegnazione agevolata ai soci
Venerdì, 4 Agosto , 2017
L'Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 100/E del 27 luglio 2017, risponde ad un interpello di una società in merito alla disciplina dell'assegnazione agevolata ai soci prevista dalla legge 28 dicembre 2015 n. 208. Una società, composta da due soci, in regime di contabilità semplificata, è proprietaria di un immobile che intende assegnare proporzionalmente ad entrambi i soci, beneficiando della disciplina agevolativa, per poi chiudere la società. L'Amministrazione finanziaria precisa che la società può beneficiare dell'assegnazione agevolata dell'immobile ai soci pur essendo in contabilità semplificata. Come ha evidenziato la circolare n. 37/E/2016 l'assegnazione dei beni ai soci comporta la necessità di annullare le riserve contabili (di utili e/o di capitale) in misura pari al valore contabile attribuito al bene in sede di assegnazione. Tale valore può essere pari, superiore o inferiore al suo precedente valore netto contabile. Da ciò deriva che è possibile fruire della disciplina agevolativa in esame solo se vi siano riserve disponibili di utili e/o di capitale almeno pari al valore contabile attribuito al bene in sede di assegnazione. La conseguenza della precisazione contenuta nella circolare 37/E/2016 è che la società, nell'ambito dell'assegnazione dei beni ai soci, è tenuta ad annullare le riserve rilevate in bilancio.
(Vedi risoluzione n. 100 del 2017)

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