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| Regime transfrontaliero Iva per i forfettari Ue |
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Alessandra Caputo - Il Sole 24 Ore - pag. 32
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| Con la circolare n. 13/E/2025 l’Agenzia delle Entrate esamina le novità introdotte dal decreto legislativo n. 180/2024 che ha recepito la direttiva Ue 2020/285. Arrivano così le istruzioni del Fisco per il regime di franchigia Iva transfrontaliero entrato in vigore il 1°gennaio 2025. Il documento di prassi amministrativa ricorda che l’accesso al regime da parte dei soggetti stabiliti in Italia richiede l’invio di una comunicazione preventiva, la verifica dei requisiti stabiliti dallo Stato membro di esenzione e il rispetto del requisito unionale. Significa che il soggetto passivo deve aver realizzato all’interno della Ue un volume d’affari complessivo annuo non superiore a 100 mila euro, sia nell’anno civile precedente a quello in cui viene trasmessa la comunicazione preventiva, sia nell’anno civile nel corso del quale avviene l’invio. Il calcolo del volume d’affari considera le cessioni nazionali e le esportazioni.
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